Migliore Assicurazione Gatto

L’ASSICURAZIONE PER IL GATTO

Che cos’è e perchè stipularla

L’assicurazione per il gatto rientra nel gruppo di assicurazioni per gli animali domestici. Non è obbligatoria ma facoltativa, ed è possibile sottoscriverla per tutelarsi principalmente in due casi. Ecco due motivazioni che azzereranno i vostri dubbi:

1) Se il vostro gatto provoca incidenti, infortuni o danni a terzi voi siete responsabili. In altre parole le spese di rimborso sono a vostro carico. Davvero ve la sentite di rischiare? Optando per l’assicurazione è come se vi muniste di una polizza di responsabilità civile per il vostro animale domestico.

2) Se il vostro gatto assicurato sta male avrete la certezza di poterlo curare o fare operare in una clinica veterinaria anche nelle situazioni più delicate e onerose.

Le spese fioccherebbero alle stelle poi se per sfortuna dovesse rimanere vittima di un grave infortunio o coinvolto in un incedente. Non è allettante l’idea di sentirvi pronti in ogni situazione a risolvere i suoi problemi senza la preoccupazione di dover sostenere le spese consistenti di una seria assistenza veterinaria? I gatti hanno sette vite solo nei cartoni animati, nella realtà ne hanno una sola ed è preziosa. Preziosa per voi, ma non deve esserlo per forza anche il vostro portafoglio.

L’ASSICURAZIONE PER LA RESPONSABILITA’ CIVILE

Il proprietario è sempre responsabile per le azioni del proprio animale.

Vediamo di fare chiarezza illustrando il panorama di possibilità che avrete una volta presa la decisione di stipulare l’assicurazione per il vostro gatto. La prima tipologia è l’assicurazione responsabilità civile (RC).

Copre la responsabilità civile verso terzi, siano essi persone o cose, senza tuttavia svincolare il proprietario dalla responsabilità civile e legale nel caso di danni provocati dal suo animale verso terzi. Ricordiamo in questa circostanza che il proprietario di un qualsiasi animale domestico è responsabile per qualunque azione compiuto – nel nostro caso – dal suo gatto.

Anche qualora uno ritenesse il proprio gatto innocuo (non lo immaginerebbe mai, per esempio, aggredire volontariamente qualcuno) è dunque fortemente consigliato tutelarsi contro qualunque seppur remota eventualità.

Se abitate al quarto piano e avete uno splendido balcone esterno impreziosito da vasi di fiori variopinti – e naturalmente quest’ultimo è diventato il “regno” del vostro gatto – non vorrete certo rischiare che camminando sul corrimano del balcone inavvertitamente urti un vaso in grado di ferire seriamente un ignaro passante? Oltre al dispiacere per la povera vittima, ti rendi conti di quanto potresti ritrovarti a sborsare? E se quel vaso cadesse perchè urtato dal tuo micio mentre cerca di dare la caccia a un grosso insetto che si aggira fra i tuoi bei fiori? Non serve un altro esempio vero per convincerti?
A differenza del cane è difficile che il gatto possa seguire inferocito qualche malcapitato intento a fare jogging nel parco, così come raramente ferirà un cane con le unghie senza essere fortemente provocato.

Tuttavia moltissimi felini – soprattutto in giornate particolari che scatenano la loro essenza predatrice – arrivano ad attaccare con gli artigli persino ospiti innocui di passaggio in casa nostra. Ancora più frequente se gli ospiti sono molto piccoli e hanno il brutto vizio di tirare la coda al gatto pensando di giocare. E allora davvero non ve lo aspettate che prima o poi qualche danna lo faccia?

Se poi addirittura pensate che il vostro gatto appartenga alla categoria di felini meno tollerante, allora questa assicurazione potrebbe proprio essere quella perfetta per voi. Come già detto, vi tutelerà per gli eventuali danni provocati nei confronti di cose, persone o altri animali. Le sue caratteristiche sono molto simili a quelle previste per la nostra automobile, ma in questo si garantisce al contraente una tutela economica atta a sopperire ai danni provocati dal proprio animale.

L’ASSICURAZIONE PER LE SPESE MEDICHE DEL GATTO

La salute del gatto è importante spetta a voi averne cura

L’assicurazione di carattere preventivo sanitario copre eventuali spese per malattie e per la salute del gatto e del suo proprietario. In questa seconda categoria di assicurazione sono incluse in primo luogo le situazioni che si verificano a causa dell’intervento di fattori esterni, ad esempio nel caso di un incidente in cui il gatto venga travolto da una macchina.

Un altro esempio quello che vede protagonista un malintenzionato o psicopatico che decida di maltrattare il gatto ferendolo più o meno gravemente. In queste circostanze, o in altre simili, il contraente potrà ricevere un rimborso parziale o totale del costo delle cure e degli eventuali interventi chirurgici (spese di ricovero, riabilitazione, terapie e test diagnostici inclusi)

Inoltre rientrano in questa tipologia di assicurazione tutte quelle eventualità legate alla cattiva salute del proprio gatto che non sono considerate evitabili o routinarie. Le situazioni più comuni escluse dalla copertura assicurativa sono gli interventi di sterilizzazione o contrazione, interventi ai denti o agli occhi non causati da incidenti, parto cesareo, antiparassitari e danni provocati da membri della famiglia.

Ricordiamo anche che nel caso in cui il proprietario si dimostri negligente nel vaccinare il gatto e questo si ammali successivamente a causa della mancata vaccinazione non si ottiene alcun rimborso. Non vengono rimborsate le visite veterinarie di routine, di controllo, e quindi non strettamente necessarie.

Allo stesso modo sono escluse tutte le malattie congenite o ereditarie, così come eventuali neoplasie, dato che in questi casi il rischio di contrarre la malattia è molto alto e prevedibile (ricordiamo che le polizze assicurative si basano soprattutto sul rischio che determinate situazioni possano verificarsi).

Cosa è compreso? Rientrano invece all’interno delle eventualità coperte dalla polizza le visite urgenti, eventuali operazioni chirurgiche, le spese per periodi di degenza obbligatoria presso cliniche veterinarie cui il vostro gatto debba sottoporsi e infine le spese per l’acquisto di farmaci effettuate in ciascuno dei precedenti casi elencati.

Un’altra possibilità è quella di richiedere una tutela in caso di morte per infortunio del proprio gatto. Ricordiamo che molte compagnie assicurative offrono la possibilità di richiedere una consulenza da parte di un veterinario convenzionato così da ottenere un parere professionale circa il costo e le modalità d’intervento. Contemporaneamente vi è la possibilità di usufruire di un servizio legale in grado di tutelare il contraente per portare avanti eventuali denunce.

Cosa valutare per la scelta della migliore assicurazione per il gatto?

Innanzitutto è consigliabile consultare le proposte di diverse compagnie assicurative per confrontare i rispettivi preventivi e stipulare la migliore assicurazione per il gatto e per le vostre tasche.

A ciascuna, per non rischiare che la cifra da pagare risulti troppo onerosa, domandate quali siano i parametri da valutare in riferimento al vostro amico a quattro zampe. Dopodichè, una volta selezionata la prescelta, valutate bene la copertura della polizza di assicurativa sulla base delle vostre esigenze.

Come già ricordato l’assicurazione non comprende soltanto i danni che il gatto può causare a terzi ( e/o alle loro proprietà) e la sua salute, in alcuni casi è possibile anche optare per un pacchetto prevenzione comprensivo di cure omeopatiche e vaccinazioni. Cure omeopatiche per un gatto? Proprio così.

Come per gli esseri umani l’omeopatia cerca di curare la malattia degli animali domestici somministrando rimedi che provocano gli stessi sintomi della malattia stessa secondo il principio “il simile cura il simile”. Tuttavia per poter ricorrere a questa tipologia di cure si rende necessario che il proprietario conosca benissimo il proprio animale, in modo da conoscere ogni singola sfumatura del suo processo di crescita e di ogni fase della sua vita.

Tornando all’assicurazione per il vostro gatto un’altra copertura che si può richiedere è quella del trasporto d’urgenza in un centro medico in caso di ferimento in seguito a incidente stradale o casalingo. Un altro servizio aggiuntivo interessante da integrare nella propria polizza potrebbe essere la pubblicazione di un annuncio in caso di scomparsa del vostro amico peloso.

 

L’assistenza del gatto in caso di viaggio all’estero

A seconda delle compagnie assicurative – senza dubbio alcune sono in grado di proporre offerte più complete e convenienti – esistono garanzie aggiuntive che si vanno a sommare alle coperture classiche appena descritte aggiungendo un plusvalore da tenere senz’altro in considerazione. Tra queste una interessante è sicuramente l’assistenza in caso di viaggio all’estero.

Vediamo di cosa si tratta. Può suonare assurdo nel 2017 ma molte compagnie aeree ancora declinano ogni responsabilità riguardo a eventuali danni o morte dell’animale durante il viaggio. Non è un mistero che la più frequente causa di morte in volo per gli animali sia la mancanza di ossigeno, ma anche le rigide temperature e i tentativi degli animali di fuggire da gabbie inadatte.

Pensate che per i gatti e i cani americani invece è arrivata Pet Airways, la prima compagnia aerea che consente ai migliori amici dell’uomo di volare in cabina a fianco dei proprietari e per di più accuditi da hostess che si prendono cura del loro benessere. Di certo i gatti – ben poco amanti delle novità – non prendono di buon grado spostamenti e trasferimenti ma se proprio non ve la sentite di partire senza il vostro amico peloso allora aprite bene le orecchie.

Esistono assicurazioni che, oltre indicarvi le pratiche mediche necessarie prima della partenza, vi offrono un servizio di consulenza veterinaria accessibile 24 ore su 24 e un rimborso delle spese per il recupero dell’animale in seguito al suo eventuale smarrimento.

Tra i benefici di un’assicurazione per il viaggio rientrano anche le visite veterinarie effettuate in altri Stati e l’opportunità di usufruire di un servizio di assistenza in grado di informare il padrone sulla disponibilità di strutture pet friendly. Nella migliore assicurazione per il gatto fra le tutele accessorie possono comparire anche le spese di pensione e custodia che si rendono indispensabili tutte le volte in cui non è possibile portarlo in viaggio o in vacanza con voi.

Ma non solo, anche nel caso in cui l’assicurato a seguito di un ricovero ospedaliero superiore a un certo numero di giorni (di solito almeno 3) per infortunio o malattia non possa prendersene cura. In questo caso l’assicurato viene rimborsato per le spese sostenute – e regolarmente documentate – che si sono rese necessarie resesi per la custodia dell’animale in una struttura ricettiva autorizzata dalle competenti autorità. Solitamente l’assicurazione rimborsa una diaria giornaliera massima (e variabile dal contratto assicurativo stipulato).

Tornando alle possibili garanzie supplementari, se il vostro gatto possiede un pedigree di cui vantarsi potrete prendere in considerazione un pacchetto garanzie che fornisce un’ulteriore copertura assicurativa nell’eventualità di smarrimento o di morte dell’animale.

Perchè dovreste avere bisogno di un avvocato? Lo spieghiamo subito

Stipulare l’assicurazione per il gatto prevede una spesa mensile o semestrale che copre un massimale di spesa i caso di danno a persone, altri animali o cose, o ancora un intervento chirurgico dal veterinario nei casi che sono stati abbondantemente elencati nei paragrafi precedenti. In alcuni casi è anche prevista un’assistenza legale.

In un primo momento sentir parlare di assistenza legale potrebbe sembrare eccessivo, ma vi assicuriamo che in alcuni casi è molto utile poter contare su un avvocato.

Prima di passare a parlare di costi affrontiamo per un momento quest’ultima opportunità. Il proprietario dell’animale domestico risponde dei danni che eventualmente può causare a meno che non dimostri che il danno si è verificato in due circostanze: quando l’animale è fuggito o è stato smarrito, per uno stato di cose imprevedibile e che non poteva essere oggetto di prevenzione (il proprietario non poteva fare nulla per fare in modo che non si verificasse), anche detta legge del “caso fortuito”.

Ciò sta a significare che chi ha subito il danno si trova invece a dover dimostrare il nesso causale tra il comportamento dell’animale e il danno subito (provare che il proprietario è venuto meno al suo obbligo di custodia), mentre dall’altra parte sarà dovere del proprietario dimostrare che il fatto si è verificato a causa di un evento così eccezionale e imprevedibile da impedire ogni forma di controllo dell’animale stesso.

Conosciuta la regola – decisamente severa – per il proprietario si pone l’obbligo di trattare l’animale in modo tale da azzerare (o quantomeno eliminare al massimo) i pericoli per soggetti terzi a prescindere dall’incolumità dell’animale stesso. Al di là delle questioni risarcitorie il proprietario che omette le opportune cautele nella gestione dell’animale domestico – in questo caso del proprio gatto – che causa danni a terzi può essere chiamato a risponderne anche in sede penale (per esempio per lesioni personali colpose).

Ad ogni modo – pur conoscendo a grandi linee la teoria – il consiglio è quello di rivolgersi a un team di professionisti che possa offrirvi una buona consulenza legale e la giusta assistenza in caso di controversie di questo tipo.

COSTI DELL’ASSICURAZIONE: la migliore assicurazione per il gatto

Il costo di un’assicurazione per il vostro gatto solitamente oscilla tra i 100 e i 130 euro annuali (molto dipende dalla garanzie accessorie che deciderete di contemplare nel pacchetto) ed è offerta da molte compagnie d’assicurazione. Assicurare un gatto di una razza ritenuta non a rischio può avere un costo molto inferiore – circa 40 euro – mentre se l’animale appartiene ad una razza considerata a rischio il premio assicurativo può lievitare di un 60% in più.

Come immaginerete, il costo che i proprietari di gatti devono sostenere per assicurare il proprio animale è legato alla sua razza. Un altro fattore che incide sul prezzo della polizza è l’età del proprio amico a quattro zampe.

Contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare, gatti di età compresa fra gli 0 e i 6 mesi e gatti anziani di oltre 10 anni godono di scontistiche importanti (quasi il 50% in meno) rispetto a gatti di età compresa fra questi estremi. Secondo alcuni studi in Italia una famiglia affronta per il proprio gatto circa 300 euro mensili (sembrano e sono tanti, anche se considerando che includono la copertura assicurativa sempre più gettonata nel nostro Paese).

La spesa elevata per i nostri amici a quattro zampe è simbolo che gli italiani tengono monto al loro benessere, caratteristica fondamentale anche per godere della copertura assicurativa. Perché? Semplice, nel caso in cui venga accertato che il gatto sia maltrattato dal proprietario allora l’assicurazione decade nella sua validità. Per finire ecco una piccola guida alle formule proposte dalle principali compagnia assicurative italiane.

1) Assicurazione per il futuro dell’animale – prevede il pagamento di un premio di 25 euro annuali offrendo al proprietario il mantenimento dell’animale in caso di ricovero, invalidità permanente totale o morte.

2) Polizza con copertura delle spese veterinarie e di ricovero per infortunio o malattia – prevede una spesa annuale che si aggira tra i 70 e i 100 euro e, oltre a sopperire alle spese sostenute dal veterinario o per l’acquisto dei medicinali in caso di malattia, spesso offre un servizio di check-up di prevenzione dell’animale.

3) Assicurazione con copertura delle spese per interventi chirurgici in caso di infortunio o malattia – è più onerosa per la persona che la contrae (varia a seconda della compagnia assicurativa prescelta) ma può prevedere un rimborso che può arrivare fino a 1000 euro.

Prima di sottoscrivere un qualsiasi contratto assicurativo (come già detto meglio se dopo aver comparato i preventivi online gratuiti redatti da almeno tre compagnie assicurative concorrenti) è necessario prestare molta attenzione alle clausole, poiché ci sono numerosi fattori da tenere in considerazione nella scelta della migliore assicurazione per il gatto.

Prima di tutto controllate bene la durata dell’assicurazione sanitaria. Alcune compagnie assicurative limitano le polizze fino ad una certa età dell’animale, dunque la vostre rischierebbe di essere una scelta provvisorio se dopo qualche anno sareste costrette ad optare per un’altra. Perdereste tempo e denaro, dal momento che dopo qualche anno (se non usufruite di alcun rimborso andando ad intaccare l’assicurazione) potreste risparmiare un po’ di denaro.

In secondo luogo verificate le razze cui è applicabile il contratto che avete scelto. E’ importante ricordare che alcune razze sono escluse dalla copertura assicurativa perché considerate aggressive o soggette a malattie ereditarie che inevitabilmente per la compagnia aumenta il rischio che il vostro gatto si ammali e necessiti di cure costose.

Valutate poi bene la franchigia, ovvero la parte del rimborso a carico del contraente dell’assicurazione non prevista dalla polizza. Solitamente una franchigia accettabile non deve essere superiore ai 300 euro. Ultima cosa da tenere in considerazione sono i massimali, ovvero il tetto massimo di copertura assicurativa, che dovrebbero essere compresi tra i 2 e i 3mila euro.

Per qualunque perplessità o dubbio che vi salti alla mente chiedere alla compagnia assicurativa sui decidete di riporre la vostra fiducia. Non abbiate paura a chiedere. Una timidezza potrebbe costarvi una fregatura.

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